martedì 17 agosto 2010

EUROPA Anomalie temperature e precipitazioni seconda settimana di Agosto 2010

Dati NOAA, nessun concreto sblocco alla configurazione barica anomala sul Continente: caldo atroce sui settori orientali.

Ormai da diverse settimane, i principali attori barici non sono cambiati sul contesto europeo nemmeno nelle loro posizioni generali, descrivendo una situazione cosiddetta di stallo: l'anticiclone di blocco sulla Russia, autoalimentato da flussi d'aria rovente sub-tropicale e poi l'anticiclone delle Azzorre, troppo spesso relegato ad ovest ed incapace di proteggere adeguatamente le nostre regioni e gran parte d'Europa. In tal modo, la via privilegiata per gli affondi nord-atlantici, guidati dall'attività del Vortice Polare, è stata quella del Centro Europa, Italia e Balcani.
Questo trend è stato prevalente anche nella settimana appena trascorsa: una buona parte dell'Europa Centro-Occidentale, a parte la Penisola Iberica, ha avuto temperature nel complesso in media o un po' al di sotto della norma del periodo, in genere al massimo di un paio di gradi. Caldo davvero infinito sulle estreme aree orientali europee e sulla Russia: anche in quest'ultimo periodo considerato (compreso fra l'8 ed il 14 agosto) l'andamento termico è stato esagerato, con scarto termico dalla norma anche di oltre 9-10 gradi.

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Le anomalie di temperatura sull'Europa nel periodo compreso fra l'8 ed il 14 agosto. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale. Fonte dati NOAA.
immagine 2 del capitolo  del reportage 18566
Le anomalie di temperatura sulla Russia nel periodo compreso fra l'8 ed il 14 agosto: rimane vasta l'area dove le temperature hanno largamente superato i 9 gradi sopra la norma. Fonte NOAA.

 I valori termici in assoluto più alti, localmente superiori ai 41-42 gradi, si sono però avuti in Turchia e sui settori meridionali di Spagna e Portogallo, zone comunque ben più avvezze al caldo di queste proporzioni, in considerazione del fatto che non hanno certo avuto le stesse anomalie riscontrate invece sul territorio russo, ove picchi di 40-41 gradi si sono toccati sulle pianure meridionali (e sull'est dell'Ucraina), settori esclusi dalla visuale della cartina in basso.

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Le temperature massime più elevate registrate fra l'8 ed il 14 agosto. Fonte dati NOAA

 L'eccezionale caldo in Russia non è l'unica anomalia, in quanto spiccano anche le forti piogge che hanno letteralmente sommerso diverse zone (pure quelle densamente abitate) del Centro Europa (in parte anche i settori orientali), in aggiunta a quelle abbondanti già cadute nelle settimane precedenti. Anche le regioni settentrionali italiane e la Toscana hanno ricevuto notevoli accumuli di pioggia (alcune stazioni locali hanno misurato punte di oltre 200-250 millimetri).

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Totali pluviometrici registrati fra l'8 ed il 14 agosto. Fonte dati NOAA. 

La situazione sembra ora in procinto di modificarsi, pertanto vedremo probabilmente un allentamento veloce della bolla d'aria caldissima che ha mandato in tilt la Russia, come mai era accaduto da quando esistono le rilevazioni dei parametri meteorologici.

di Mauro Meloni | Meteogiornale.it

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