venerdì 28 maggio 2010

GUATEMALA Erutta il vulcano Pacaya: evacuazioni


L’eruzione del vulcano Pacaya, a 26 chilometri da Citta’ del Guatemala, ha provocato molta paura nella popolazione e obbligato all’evacuazione di diversi villaggi alle sue pendici. Al momento non si hanno notizie di vittime, mentre l’emittente Noti 7 ha riferito della caduta di una antenna per le trasmissioni che era situata sulle falde del vulcano. Il vicepresidente guatemalteco Rafael Espada, in un messaggio trasmesso alla radio e alla tv, ha lanciato un appello alla calma, precisando che nella zona vicina alla montagna e’ stato dichiarato lo stato di calamita’. Oggi restano chiuse le scuole della capitale, di Sacatepequez e di Escuintla come anche l’aeroporto internazionale La Aurora.
Il presidente del Guatemala Alvaro Colom ha dichiarato lo stato d’emergenza in seguito all’intensificarsi dell’attivita’ del vulcano Pacaya, a circa 40 km da Guatemala City, che ha ricoperto di cenere la capitale. Ieri sera l’aviazione civile del Paese ha sospeso tutti i voli, l’aeroporto internazionale La Aurora e’ stato chiuso e alcuni villaggi vicini al vulcano sono stati evacuati. ’’La cenere sta continuando a cadere sulla pista, e’ necessario spazzarla via prima che gli aerei possano atterrare in sicurezza’’, ha detto un portavoce dell’autorita’ per l’aviazione civile Monica Monge aggiungendo che nella giornata di oggi sara’ deciso se riaprire o meno l’aeroporto. L’eruzione del vulcano, in attivita’ dagli anni sessanta, si e’ cominciata ad intensificare mercoledi’. I vulcanologi hanno calcolato punte di cenere alte fino a 1,500 metri sopra la cima del vulcano (2.552 metri).

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