giovedì 12 agosto 2010

LOMBARIDA Rientra il Lambro, Seveso sotto controllo

MILANO - E' in temporaneo miglioramento la situazione degli allagamenti, a Milano, colpita marginalmente da un nubifragio che ha provocato i danni maggiori nell'hinterland a nord del capoluogo e in Brianza. Il livello del fiume Lambro, infatti, è in diminuzione mentre il Seveso, che alcuni giorni fa aveva causato danni estesi, pur avendo raggiunto le prime soglie di guardia non ha mai rischiato di straripare.
Questa mattina vigili del fuoco, volontari della protezione civile e agenti della polizia locale sono stati impegnati a fronteggiare i disagi causati dal fiume Lambro che, con la pioggia insistentei, ha rotto il primo argine nei pressi del Parco Lambro a Milano e a Peschiera Borromeo, in una zona che costeggia la pista dell'aeroporto di Linate. L'esondazione ha provocato la chiusura di due ponti ma il secondo argine fino a questo momento regge. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in città per ascensori bloccati, scantinati e appartamenti allagati.
Il Lambro è straripato anche a Renate, allagando le cantine di un quartiere residenziale composto per lo più da villette e sono in azione le idrovore per svuotare i locali inondati. Il fiume é uscito dagli argini anche nel Parco di Monza, allagando zone di prato adiacenti ma senza provocare danni a presone o cose; è stato sfiorato il limite di guardia anche in città ma fortunatamente le acque sono rimaste nell'alveo. E' straripato invece il torrente Molgora, in località Olgiate, anche qui provocando l'allagamento di alcuni scantinati mentre a Ponte Triuggio l'esondazione del torrente Bevera ha provocato gravi disagi ad alcune abitazioni che, oltre a subire l'allagamento degli scantinati sono rimaste anche prive di energia elettrica. Gli abitanti sono stati ospitati in una struttura del Comune di Triuggio dove, se le abitazioni non saranno agibili, potrebbero trascorrere anche la notte..

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