Mississippi
Ansia e paura sulle coste del Mississippi, dove e’ atteso per oggi l’arrivo dell’onda nera provocata dall’enorme macchia di petrolio che sta devastando il Golfo del Messico da quando e’ esplosa,il 22 aprile scorso, la Deepwater Horizon, la piattaforme della Bp. Alcuni pescatori raccontano di aver pescato gia’ dei gamberetti che puzzano di petrolio. E temono che la marea nera possa ricoprire e rovinare per sempre le zone dove vengono coltivate le ostriche. Il vento continua a rendere comunque imprevedibile i movimenti della marea nera che ha appunto cominciato, sospinta da raffiche di vento che spirano da sud est, a muoversi verso nord verso Alabama e Mississippi. "C’e’ una quantita’ di petrolio per provocare gravi conseguenze alla costa, ma la vera domanda e’ dove e quando" ha affermato l’ammiraglio Thad Allen, comandante della Guardia Costiera che il presidente Obama ha nominato comandante delle operazioni di risposta al disastro nazionale. Allen ha poi spiegato che, ad 11 giorni dall’esplosione, non si e’ ancora trovato il modo di bloccare la fuoriuscita del petrolio.
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