mercoledì 7 aprile 2010
BRASILE: Alluvione devastante a Rio
Con 102 morti e circa 200 dispersi si è aggravato ancora nelle ultime ore il bilancio delle eccezionali piogge torrenziali che due giorni fa hanno travolto lo Stato brasiliano di Rio, seminando morte e distruzione soprattutto nelle favelas di una Rio de Janeiro completamente allagata. Lo hanno reso noto i vigili del fuoco locali precisando che almeno 37 persone sono decedute a Rio ma il maggior numero delle vittime è stato registrato nella città di Niteroi, dall'altra parte della baia di Rio, con 53 morti. La maggior parte delle vittime sono rimaste sepolte sotto il fango delle decine di smottamenti causati dal maltempo nelle favelas, come in quella di Morro dos Prazeres, a Santa Tereza, vicino al centro di Rio, dove 14 persone hanno perso la vita. Le autorità hanno proclamato lo stato d'emergenza e hanno già fatto sapere che il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi per l'alto numero dei dispersi. Le squadre di soccorso stanno perlustrando le colline di Rio alla ricerca dei dispersi e per recuperare i corpi sotto il fango. La pioggia intanto continua a cadere incessante e il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha invitato gli 11 milioni di abitanti di Rio a non lasciare le loro case. Il sistema dei trasporti della città è vicino al collasso. Anche il celebre stadio di Maracana è inagibile: gli spogliatoi sono completamente allagati. "La situazione è caotica", ha ammesso il sindaco Eduardo da Costa Paes. "Tutte le principali strade sono chiuse per le alluvioni. Chiunque provi a percorrerle lo fa ad un rischio enorme". Ieri era intervenuto anche il governatore dello Stato, Sergio Cabral, invitando gli abitanti delle zone a rischio, in particolare quelli delle favelas, ad "abbandonare le loro case e a cercare rifugio presso parenti e amici o in delle scuole della città". Secondo i meteorologi nel solo quartiere di Sumare, non lontano dal Corcovado dove si erge la statua del Cristo, le precipitazioni sono state due volte più elevate che in tutto il mese di aprile. "Mai così tanta pioggia si è abbattuta su Rio", aveva dichiarato ieri Lula presente in città. Nonostante il caos senza precedenti, Lula ha assicurato ai giornalisti che Rio è "pronto ad accogliere la Coppa del mondo di calcio del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016".












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