mercoledì 31 marzo 2010

FRIULI VENEZIA GIULIA: Ancora temporali forti e neve sulle Alpi

Temporali molto intensi stanno colpendo il Friuli fin sulle pianure, dopo il maltempo della scorsa notte.



Sta nevicando in modo intenso sulle Alpi Friulane. Ecco Piancavallo:




17:35 - Si scioglie la neve in Sila, ma a pasquetta...
31.03.2010
Con temperature in costante aumento, la neve in Sila continua a soffrire. Sotto i 1.400 metri ormai abbiamo solo delle tracce, mentre resistono ancora 120cm circa sulle vette a 1.800 metri di quota, dove comunque ormai le temperature minime non scendono al di sotto dei +3°C e le massime sfiorano i +15°C.
Non è però da escludere che durante le festività pasquali possano tornare freddo e maltempo.
Proprio a pasquetta potrebbe nevicare in Sila già a partire dai 1.200 metri di quota.
Mancano ancora troppi giorni per confermare questa tendenza previsionale: ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti sul nostro MeteoNotiziario.

17:30 - Forte maltempo in Scozia, muore ragazza
31.03.2010
(ANSA) - LONDRA, 31 MAR - Il maltempo e’ tornato a devastare la Gran Bretagna, con neve e fortissimi venti che nella notte hanno seminato il caos sulle strade e lasciato senza elettricità decine di migliaia di abitazioni in Scozia e Irlanda del Nord. Nelle prima ore del mattino, un autobus con a bordo una scolaresca che si stava recando per una gita ad un parco divertimenti e’ andato fuori strada nel Lanarkshire, uccidendo una delle allieve, una ragazza di 17 anni e ferendo gravemente altri tre studenti. In Irlanda del Nord, vicino a Londonderry, 300 automobilisti sono rimasti bloccati nella neve, alcuni per tutta la notte. Alcune di queste persone erano state soccorse e avevano trovato riparo in una palestra di Derry, in seguito colpita da un blackout. In tutto sono state 24.000 le abitazioni scozzesi rimaste senza corrente e 48.000 quelle in Irlanda del Nord. Secondo il servizio meteorologico, il maltempo imperverserà ancora per tutta la giornata di oggi, in particolare in Scozia, in Irlanda e nel nord dell’Inghilterra. Rischio di allagamenti invece in Galles e nel sudest dell’Inghilterra.


17:23 - Piogge eccezionali, il Friuli chiede aiuti
31.03.2010
(AGI) - Trieste, 31 mar. - La Regione Fvg richiedera’ allo Stato il riconoscimento del ’carattere di eccezionalita’’ delle piogge persistenti verificatesi nell’area pedemontana e collinare della provincia di Udine dal 23 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino. Il Governo regionale ha altresi’ individuato l’area interessata dal fenomeno, e autorizzato l’emanazione del relativo decreto del Presidente della Giunta. L’atto rappresenta lo strumento necessario per consentire alle aziende agricole danneggiate dalle piogge eccezionali dello scorso inverno di ottenere i benefici della solidarieta’ nazionale. Gli aventi diritto potranno presentare le domande di indennizzo all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Udine entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del decreto di declaratoria dell’eccezionalita’ dell’evento meteorico. Queste le zone colpite. In comune di Cividale del Friuli: Localita’ Bosco Romagno, Strada interpoderale ’Via Cormons interpoderale del Corno’; Strada interpoderale ’Via Ronchi di San Giuseppe’; Strada interpoderale ’Arzenton’. In comune di Corno di Rosazzo: Localita’ Gramogliano. In comune di Faedis: Localita’ Campeglio. In comune di Nimis: Localita’ Ramandolo. In comune di Povoletto: Localita’ La Cengle; Strada interpoderale ’Via Ruio di Mez’.


16:35 - Anche domani temporali al nord
31.03.2010
Un nuovo impulso instabile è atteso al Nord nella giornata di domani, supportato da un blando minimo relativo in formazione sul Ligure. Il Settentrione di fatto si troverà ai margini della circolazione depressionaria centrata sulle Isole Britanniche, risultando teatro di scontro tra aria umida e mite in risalita da sud, con quella più fredda in discesa da oltralpe. Rovesci e temporali sono dunque attesi su Triveneto, Lombardia, Levante Ligure e Appennino tosco-emiliano, mentre nevicate interesseranno le Alpi oltre 800-1200m, risultando anche abbondanti sul comparto orientale. Fenomeni più deboli ed irregolari invece su Piemonte, Ponente Ligure e Romagna. in parziale ombra pluviometrica alle correnti da OSO che soffieranno sostenute in quota.
http://www.3bmeteo.com/

16:10 - Neve sulle Alpi, e domani ne cadrà ancora
31.03.2010
Un nuovo carico di neve è atteso domani sull'arco alpino, specie centro orientale. Un evento che segue quelli occorsi ieri (fino a 40cm sulle Alpi Orobie) e venerdì scorso (dai 40 ai 70cm tra Pennine e Retiche). Il transito frontale seguirà a grandi linee i suoi predecessori, privilegiando soprattutto Retiche, Orobie, Venoste, Dolomiti, Cadore e Alpi Carniche. L'unica differenza sarà la quota dei fiocchi, destinata a portarsi ancora più in basso rispetto a ieri. Domattina, infatti, ci attendiamo deboli nevicate fin verso gli 800-900m, mentre nel pomeriggio, grazie ai rovesci e all'ingresso d'aria piuttosto fredda in quota, la dama bianca continuerà a cadere intorno ai 1000-1100m. Per quanto concerne gli accumuli non escluse punte di 30-40cm oltre i 2000m e di 10-20m al di sopra dei 1200-1300m di quota. Se anche questa previsione verrà rispettata le Alpi oltre i 2000m avranno raccolto, in soli 6 giorni, circa 100cm di neve fresca. Un bottino di tutto rispetto, che potrebbe ulteriormente arricchirsi durante il week-end pasquale. La neve primaverile, tipicamente 'pesante', è considerata un collante decisivo per le masse cumulate durante la stagione autunno-vernina. Senza di essa l'ablazione estiva risulterebbe molto più marcata e rapida.
http://www.3bmeteo.com/

16:00 - Nel Medioevo la maggior attività degli uragani
31.03.2010
Ricostruzioni storiche indicano che durante il periodo mediale l'attività degli uragani era maggiore. Ciò era dovuto ad una perfetta azione incrociata tra la Nina e le acque tropicali in atlantico. La Nina infatti è favorevole agli uragani in quanto determina meno wind shear nella zona tropicale atlantica. Questo, combinato con le calde acque superficiali atlantiche sono un requisito fondamentale per lo sviluppo ciclogenetico. Pare che il periodo “migliore” sia avvenuto a cavallo tra l'anno 900 e il 1000.
http://www.3bmeteo.com/


14:10 - Frana a Capri
31.03.2010
(ANSA) - CAPRI (NAPOLI), 31 MAR - Frana nel porto turistico di Capri (Napoli), in una zona gia’ interdetta all’utilizzo e al passaggio delle persone a causa di una precedente caduta di massi nel mese di gennaio: una delle pietre ha sfondato una parte del tetto della sede dello yacht club di Capri. E’ accaduto all’alba di oggi e quindi, data l’ora, al momento della frana non c’era nessuno. I massi si sono staccati dall’alto del costone che sovrasta una delle banchine del porto turistico isolano. Fortunatamente, data l’ora, nessun marinaio transitava nella zona interdetta in virtu’ di un’ordinanza emanata dalla Capitaneria di Porto di Napoli. La nuova frana di stanotte ha fatto scattare l’intervento dei vigili del fuoco. Emanata una nuova richiesta di ordinanza di ampliamento della chiusura dell’area da parte del comandante della Capitaneria di porto di Capri, Marino Bertocci.


14:00 - Biodiversità: tutte le specie in rete
31.03.2010
ROMA, 31 MAR - Tutte le banche dati e i risultati delle ricerche sulla biodiversita’ saranno censiti, condivisi e pubblicati on-line. Tredici le aree di lavoro specifiche con l’identificazione delle principali minacce. E’ quanto previsto dal progetto ’Sistema ambiente 2010’ per la nascita di una Rete Italiana per la Biodiversita’. Oltre alla creazione di un network di conoscenze da parte dei soggetti pubblici e privati della ricerca, e’ previsto il portale web Naturalitalia, per la divulgazione (e-booking, e-learning, materiali multimediali, etc.) che sara’ inaugurato in rete il prossimo 22 maggio, in occasione della Giornata internazionale della biodiversita’. Gli autori del progetto sono Valerio Sbordoni, dell’Universita’ di Tor Vergata, e Carlo Blasi, della Sapienza di Roma. A promuoverlo, anche il ministero dell’Ambiente e la societa’ di consulenza per lo sviluppo sostenibile, Igeam. L’iniziativa, ancora in corso, e’ stata presentata presso la sede del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma. (ANSA)


13:50 - Frana in Valsassina, strada chiusa una settimana
31.03.2010
(AGI) - Como, 31 mar. - Restera’ chiuso almeno fino alla prossima settimana il tratto di strada Provinciale 67 della Valsassina dove durante la notte, nella zona del Ponte del Giabbio, tra Premana e Casargo, in localita’ Piazzo, e’ caduta una frana. La conferma e’ arrivata in tarda mattinata dall’Amministrazione provinciale di Lecco al termine del sopralluogo compiuto dai tecnici e dagli assessori alla Protezione civili, Trasporti e Mobilita’ Franco De Poi e quello ai Lavori Pubblici e alla Viabilita’ Stefano Simonetti. La frana pare dovuta alle precipitazioni piovose che ieri hanno interessato la zona. Per raggiungere Premana e dintorni e’ necessario utilizzare la strada che da Dervio sale in Valvarrone, passando poi da Pagnona. "Abbiamo sollecitato l’immediato intervento della ditta incaricata e dei rocciatori, chiedendo loro di lavorare ininterrottamente per riaprire al piu’ presto la strada, punto chiave per la circolazione nell’Alta Valle" si legge in una nota congiunta dei due assessori che hanno dato disposizioni affinche’ i lavori di rimozione dei detriti (circa 30 metri cubi) vengano svolti anche nel fine settimana e nel giorno di Lunedi’ dell’Angelo. Sui tempi di riapertura si auspica sia possibile nei primi giorni della prossima settimana anche se "molto dipendera’ dalle condizioni meteorologiche. Stiamo monitorando eventuali possibili nuovi movimenti nella zona, per garantire che i lavori vengano effettuati in condizioni di massima sicurezza".


13:40 - La corrente del Golfo non sta rallentando
31.03.2010
Niente paura, la corrente del Golfo non sta rallentando. I ricercatori della Nasa tranquillizzano: i cambiamenti climatici che minacciano il nostro pianeta sembra che non ’tocchino’ la corrente di acqua calda che dal golfo del Messico si spinge sulla costa europea e che ha un ruolo prezioso, quello di mitigare il clima nei Paesi Europei che si affacciano sull’Oceano Atlantico. Un nuovo studio, pubblicato sul Daily Mail, ha messo in evidenza come i timori che i cambiamenti climatici stiano arrestando la corrente del Golfo siano infondati: non ci sono prove, dicono i ricercatori, che dimostrino che il flusso costante di acqua calda abbia subito un rallentamento negli ultimi 20 anni. Utilizzando i dati satellitari per studiare i modelli di correnti atlantiche tra il 2002 e il 2009, i ricercatori del Nasa Jet Propulsion Laboratory non hanno trovato alcuna tendenza a lungo termine, ma solamente variabilita’ a breve termine. I ricercatori della Nasa sottolineano come le visioni piu’ catastrofiche, che vedono un repentino cambiamento radicale del clima di questi Paesi, sia ’puramente fantasioso’. ’’I tassi di variabilita’ che stiamo vedendo nella corrente del Golfo - ha spiegato il ricercatore della Nasa, Josh Willis - sono probabilmente parte di un ciclo naturale. L’idea inoltre che un rallentamento delle correnti oceaniche possa innescare rapidi cambiamenti di clima - come viene dimostrato da molti film holliwoodiani - e’ pura fantasia’’. (ANSA)


13:30 - Torna il bel tempo in tutt’Italia
31.03.2010
Dopo il peggioramento delle scorse ore, torna a splendere il sole su gran parte d’Italia. Le temperature sono diminuite un pò rispetto ai giorni scorsi, ma ormai si mantengono su valori miti al centro/sud.

13:25 - Freddo nell’Europa occidentale
31.03.2010
L’Atteso colpo di coda invernale sta colpendo gran parte dell’Europa occidentale, con freddo e nevicate fin a bassa quota.

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