lunedì 1 marzo 2010

CILE: 30 miliardi di dollari di danni

Oltre alle piu’ di 700 vittime e alle 500mila case distrutte, la stima dei danni arrecati all’economia cilena dal terremoto di sabato scorso e’ di 15-30 miliardi di dollari. Lo riporta il quotidiano locale ’El Mercurio’, citando la societa’ di consulenza americana Eqecat, specializzata nei calcoli da disastri naturali secondo modelli matematici. Una cifra in sostanza confermata dal presidente eletto, Sebastan Pinera, che tra dieci giorni si insediera’ come successore di Michelle Bachelet. "Per le abitazioni possiamo pensare a 20 miliardi di dollari" di danni, ha detto Pinera in un’intervista a Tvn, stimando in altri 4-5 miliardi di dollari i danni arrecati alle strutture ospedaliere, a cui vanno ad aggiungersi quelli al Sistema interconnesso centrale (Sic) in fibra ottica e quelli su tutta la zona costiera. "Non ho la cifra esatta -ha detto il futuro presidente- ma possono essere nell’ordine dei 30 miliardi". A livello produttivo, si legge, non e’ stata solo la Codelco a vedersi costretta a tenere chiuse per almeno una settimana due delle miniere piu’ importanti perche’ anche la l’industria forestale e’ paralizzata. In una situazione simile versa il settore agricolo che rappresenta il 25% dell’economia delle regioni colpite dal sisma e il comparto della vitivinicoltura. Secondo il quotidiano, infine, i danni alle infrastrutture e nelle aree economiche chiave potrebbero incidere pesantemente sul tasso di crescita economica previsto per il 2010.

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