domenica 10 gennaio 2010
ITALIA: Tevere ancora ingrossato
’’Sul Tevere ci siamo rasserenati ma manteniamo lo stato d’attenzione ai presidi lungo l’asse urbano anche perche’ i livelli rimangono alti, tra i 10 metri e i 10.50 a Ripetta e a monte Corbara continua a scaricare una portata costante da due giorni. Uno scenario che si manterra’ per le prossime 12 ore. Il presidio ha come finalita’ fare sorveglianza del materiale in superficie, mantenere le luci dei ponti pulite e mantenere salda l’ormeggaitiira dei natanti’’. Lo ha de tto all’ADNKRONOS Bernardo De Bernardinis , vicecapo dipartimento della Protezione Civile sottolineando anche che ’’in questi giorni c’e’ stato grande impegno della Capitaneria di Porto e della Marina che hanno garantito la sorveglianza specifica e il pronto intervento per gli ormeggi, ma anche dell’Ardis e dei Vigili del Fuoco’’. ’’Continua il monitoraggio dei fiumi a partire dall’alta Toscana fino a scendere alla Calabria per tutto l’arco tirrenico - ha spiegato - La perturbazione non si e’ concentrata sul Tevere ma si e’ divisa verso nord e verso sud interessando quindi fiumi come il Serchio, l’Ombrone, il Fiora e il Marta che dopo una fase acuta sono in remissione, ovvero in fase di esaurimento. Continuiamo a tenere sotto osservazione l’alta Toscana per la saturazione dei suoli e i versanti viabilita’ e neve’’. ’’Gli altri punti che stiamo tenendo sotto controllo sono verso la foce, dove persistono i livelli alti del Tevere, cosi’ come alla confluenza tra Aniene e Tevere - ha concluso - Scendendo a sud la vigilanza si estende a corsi d’acqua della Campania, al Sarno ma senza allarmismi, al Noce e al Lao in Basilicata, fino ai fiumi della Calabria settentrionale, nella provincia di Cosenza’’.
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