Nebbie, pioviggini e mitezza.
Nelle ultime ore la cupola anticiclonica afro-mediterranea è andata ulteriormente consolidandosi centrando i propri massimi in corrispondenza dell'Italia. Sulla nostra Penisola, quindi, le condizioni meteorologiche si sono mantenute stabili, sebbene in molte aree pianeggianti e vallive del Centronord abbiamo gravato nebbie e nubi basse. Queste ultime sono risultate particolarmente fitte ed estese nel Catino Padano dove si sono registrate addirittura delle pioviggini. Lungo la pedemontana lombarda deboli correnti meridionali hanno spinto la massa umida a ridosso dei rilievi producendo apporti tra 0.4 e 1.2mm. Banchi di nebbia hanno ridotto la visibilità anche lungo le aree costiere adriatiche e sul Marchesato. Sul resto del Meridione e al di sopra dello strato di inversione (localizzabile intorno agli 800m di quota) i cieli si sono presentati sereni o al più velati. Da un punto di vista termico si è osservato un ulteriore incremento dei valori minimi in montagna ed una lieve flessione nei bassi strati, segno inequivocabile della compressione sempre più intensa esercitata dall'anticiclone. In pianura le località più fredde sono state Bolzano con 0°C, Arezzo con 3°C, Torino e Firenze con 5°C e Frosinone con 6°C; le più miti Lecce e Brindisi con 14°C, Pantelleria con 15°C e Messina con 16°C. Clima a dir poco mite in montagna: 3°C sui 2400m del Colle del Renon, 7°C sul Monte Terminillo, 5°C sul Cimone e 10°C sul Monte Scuro.
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