venerdì 4 settembre 2009

ITALIA: Notte con il garbino e temporali a Roma

Durante il corso delle ultime ore il corridoio di tese correnti occidentali in quota ha fatto qualche altro passo verso Sud, sin verso le Regioni Centrali. L'anticiclone è rimasto cosi schiacciato sui settori del basso Mediterraneo, rimanendo confinato al nostro meridione mentre è avvenuto un calo di pressione cospicuo sul Golfo Ligure dove è andato a formarsi un minimo di 1008 millibar. Cosi un ramo della corrente a getto è andato a collocarsi in prossimità della cerchia alpina, proprio in corrispondenza del lungo fronte nuvoloso che interessa gran parte d'Europa. E' proprio qui che la nuvolosità ed i fenomeni sono stati più presenti anche se abbastanza discontinui; accumuli localmente superiori ai 20 millimetri li troviamo in Valtellina e in genere sparsi sulle Alpi mentre sulle pianure le precipitazioni sono state molto sporadiche se non del tutto assenti. Venti di caduta appenninici, stimolati da questa particolare situazione barica hanno interessato i settori adriatici ove nella notte le temperature minime si sono mantenute diffusamente oltre i 22-24°C. (Ancona +24°C, Pescara +22°C, Termoli +25°C). Osserviamo questo particolare fenomeno in corrispondenza di quella banda di nubi alte e stratificate che appare al satellite di tanto in tanto lungo l'Appennino. Sul tirreno da segnalare la formazione di una piccola linea temporalesca, che ha interessato i quartieri più occidentali di Roma proprio in queste ultime ore.

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