sabato 26 settembre 2009

ITALIA: Maltempo estremo in Calabria, punte di 580 millimetri!

Non accenna a placarsi l'ondata di maltempo sulle estreme regioni meridionali, da catalogare negli annali meteorologici sia per la durata dell'evento che per l'intensità delle precipitazioni. La Sicilia e la Calabria sono state le regioni che hanno subito e continuano in parte a subire la furia degli elementi, per via di una circolazione barica bloccata, che vede il vortice di bassa pressione infliggere tutta la propria aggressività da qualche giorno sulle medesime zone.

Nella mattinata di ieri si sono avuti gli ultimi violenti nubifragi sulla Sicilia Occidentale, che hanno creato nuove situazioni alluvionali lampo in alcune zone della provincia di Palermo, fra le quali Bagheria e Caccamo. Rammentiamo che le alluvioni lampo si realizzano quando si riversa al suolo tantissima pioggia in un lasso di tempo ristretto: sulle zone appena citate sono caduti picchi di pioggia persino superiori ai 100 millimetri in nemmeno due ore.

Disagi notevoli anche sul catanese, ma è la fascia calabra ionica quella che sta subendo il danno più forte da quest'ondata di maltempo. Da diversi giorni le piogge violente non concedono tregua, risultando persistenti per l'effetto stau che amplifica le piogge a ridosso dei rilievi appenninici, dove le masse d'aria dal mare sono costrette forzatamente a salire. Tutta l'area che va dalla Bassa Locride fino al Catanzarese ed al Crotonese risulta dunque a dir poco falcidiata dal maltempo, con disagi e danni in numerosi centri del litorale: frane e smottamenti, fiumi che vanno fuori dagli argini e persone tratte in salvo dalle loro auto bloccate nei sottopassi.

L'amministrazione comunale di Crotone ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, in attesa della fine del maltempo, ma provvedimenti del tutto simili sono stati adottati anche in alcuni centri del catanzarese. Un persona dispersa è stata fortunatamente ritrovata sana e salva sull'Aspromonte, si spera dunque di non pagare con ulteriore prezzo di vite umane il maltempo che ha già fatto una vittima in Sardegna.

I dati pluviometrici appaiono a dir poco impressionanti per quanto concerne la Calabria ionica. In base alle rilevazioni effettuate dall'Arpa, sulla stazione meteo di Chiaravalle (CZ), nelle 24 ore della giornata di ieri, sono caduti ben 336,8 millimetri, ma sommando i dati dei giorni precedenti si arriva ad un totale addirittura superiore ai 520 millimetri nell'arco delle ultime 72 ore e di quasi 580 millimetri negli ultimi 5 giorni. Pioggia violenta ed incessante anche a Petronà (CZ): dalla mezzanotte alle 8 di questa mattina sono caduti già 56 millimetri di pioggia, mentre nella giornata di ieri sono stati raccolti qualcosa come 278,2 millimetri di pioggia.

Queste località appena citate si trovano addossate ai rilievi delle Serre Ioniche, zona fortemente piovosa ma la violenza delle precipitazioni è stata inaudita anche in altre zone. Sul crotonese è in atto un vero diluvio persino nelle ultime ore: a Crotone, dopo i 117 millimetri di ieri, quest'oggi sono già caduti 102 millimetri. Sulla località di San Mauro Marchesato (KR) caduti ieri 163 millimetri e 93 millimetri quest'oggi.Ssull'Isola di Capo Rizzuto (KR) sono caduti quest'oggi già 60 millimetri di pioggia fino alle ore 8, ma dalla data d'inizio dell'ondata di maltempo (20 Settembre) la pioggia caduta supera i 250 millimetri. La maggiore sorpresa deriva proprio dati della giornata odierna, visto che sono del tutto provvisori e basati su appena un terzo dell'intero arco della giornata.

Grandi piogge anche sul versante ionico del cosentino: fra tutte le località, spicca la stazione di Corigliano Calabro (CS) dove ieri sono caduti 205,6 millimetri e quest'oggi già 78,2 mm. Per quanto concerne Reggio Calabria, il maltempo non ha picchiato così duro come in altre zone, ma va posta attenzione sulle spettacolari trombe marine che, nel tardo pomeriggio di ieri (ore 18) si sono generate sullo Stretto. Si tratta di un evento spettacolare che mancava dall'inverno del 2007: le trombe marine si possono sviluppare anche in pieno inverno, allorquando interviene una marcata differenza termica tra l'aria molto fredda in quota e la superficie marina ben più tiepida della terraferma.

Il maltempo si va attenuando sul resto del Sud e sulla Sicilia, così come in Sardegna dove tuttavia ieri una coda instabile della perturbazione ha colpito nel tardo pomeriggio il cagliaritano, con pioggia assai intensa sul capoluogo e sui paesi ai piedi dei monti a nord/est di Cagliari.

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