domenica 27 settembre 2009

CALABRIA: Verso la richiesta di calamità naturale

Non si placa l'ondata di maltempo che da piu' giorni ha investito la Calabria, insistendo soprattutto sulla fascia jonica. Pioggia e vento hanno sferzato nelle ultime 24 ore la zona centro-settentrionale della regione, tra le province di Catanzaro e Crotone e la Sibaritide, provocando disagi alla circolazione stradale e danni all'agricoltura. A Crotone il presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, ha annunciato che chiedera' al governo nazionale la dichiarazione dello stato di calamita' naturale, mentre il sindaco, Peppino Vallone, ha attivato una task force con il coinvolgimento delle forze di polizia e dell'associazionismo per monitorare la situazione. ''E' ancora presto per capire e quantificare i reali danni che la pioggia ha provocato - ha detto Zurlo - ma risulta immediato che l'emergenza c'e' e le istituzioni tutte devono dare pronte risposte ad un territorio che e' stato flagellato anche dal maltempo''. Sempre a Crotone le scuole sono rimaste chiuse per il secondo giorno. Aule deserte anche in provincia di Cosenza, a Corigliano Calabro e a San Giorgio Albanese e a Botricello, nel catanzarese. In quest'ultimo centro, dove il sindaco ha emesso un'ordinanza di divieto dell'utilizzo dell'acqua potabile, si e' reso necessario la chiusura da parte dell'Anas di un tratto della statale 106 jonica per le conseguenze dell'esondazione di un corso d'acqua che ha invaso la carreggiata. Disagi anche a Sellia Marina, Simeri Crichi ed a Soveria Simeri, dove l'Amministrazione provinciale di Catanzaro ha disposto la chiusura, per motivi di sicurezza, del ponte sul fiume Simeri. Riattivata, sempre in giornata, la linea ferroviaria jonica Sibari-Catanzaro Lido, interrotta da ieri per l'allagamento dei binari nel tratto Strongoli-Gabella. Allagamenti per l'esondazione di corsi d'acqua anche nel Cosentino, ed in particolare a Schiavonea di Corigliano Calabro, dove, come riferisce la Coldiretti, che ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamita', e' tracimato il fiume Crati e ci sono stati seri danni a tutte le coltivazioni di clementine di Calabria Igp. Sommerse dall'acqua moltissime strutture di trasformazione del prodotto. A San Cosmo Albanese sono caduti numerosi pali dell'elettricita', mentre a Longobucco risulta isolata una frazione montana. Sul fronte delle previsioni meteo, intanto, non si prevedono novita' almeno fino a lunedi'.

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