Nelle ultime ore una vasta circolazione depressionaria, colma di aria fresca, ha inglobato nelle proprie spire il Nord Europa ospitando due vortici. Il primo di essi, nominato Viola, è rimasto posizionato poco a sud dell'Islanda, pilotando ripetuti corpi nuvolosi sulle Isole Britanniche che hanno sperimentato così tempo spesso uggioso e assai fresco, come testimoniano minime anche di 8-10°C registrate sull'Inghilterra. Il secondo vortice, Tina, si è posizionato sul Mar di Norvegia rinnovando spiccata variabilità sulla Scandinavia, con fenomeni sparsi soprattutto sulla Norvegia, alternati a schiarite localmente ampie. Da tale giostra depressionaria si è dipartita una saccatura in discesa fin sull'Italia e ospitante un attivo fronte freddo, responsabile di rovesci e temporali localmente violenti e grandinigeni tra Austria, Germania orientale, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, con accumuli anche superiori ai 50mm e temperature massime anche inferiori ai 20°C, specie su est Germania. I fenomeni sono risaliti verso nord raggiungendo anche Repubbliche Baltiche e Svezia meridionale, mentre instabilità post frontale si è rinnovata tra Danimarca, Germania occidentale e parte della Francia con acquazzoni a macchia di leopardo nelle ore pomeridiane. Ad est di tale saccatura una imponente risalita di aria molto calda e stabile ha investito Balcani, Ucraina e ancora pianure russe centro-meridionali, alimentando un rovente anticiclone centrato proprio sulla Russia. Su queste aree pertanto si sono avute condizioni di tempo in prevalenza assolato e molto caldo, con punte di 36-37°C tra Grecia ed Ex Jugoslavia, fino a 38°C sull'Ucraina centro-orientale, oltre 40°C sulla Russia centro-meridionale. L'alta pressione delle Azzorre è infine riuscita a garantire ancora stabilità su gran parte dell'Iberia, salvo disturbi sulla parte più settentrionale, specie tra Paesi Baschi e Golfo di Biscaglia, ma anche sui versanti orientali. Anche in questo caso il caldo l'ha fatta da padrone specie sull'Andalusia con punte di 37-38°C.
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