La Russia celebra il suo 2003, ma non va molto meglio sul resto del Continente.
Concentrando l'attenzione sull'ultimo periodo, quello della scorsa settimana compreso da domenica 18 a sabato 24 luglio, l'anomala bolla di calore ha spostato il proprio raggio d'azione verso levante determinando i massimi effetti proprio sulla Russia.
Osservando la cartina in basso, spicca immediatamente la pesante anomalia termica positiva sulle estreme zone orientali europee e sul comparto russo-sarmatico. A quanto ammonta l'anomalia? Sulle aree più colpite dal caldo così scottante (si noti particolarmente coinvolta la Bielorussia Orientale), i valori di temperatura media sono stati complessivamente di 9-10 gradi oltre la norma. Anomalie molto inferiori sul resto d'Europa, ma con prevalenza di valori oltre la media: solamente sulle nazioni occidentali europee e sulle zone scandinave abbiamo avuto un andamento termico più o meno in linea con la normalità del periodo.
I picchi massimi di temperatura hanno superato largamente su tutta la parte centro-meridionale del Continente i 30 gradi, mentre i 35 gradi sono stati varcati in genere solo sulle nazioni affacciate al Mediterraneo, ma anche in Polonia e su qualche altra zona molto localizzata. La stessa soglia è stata largamente superata sul lembo orientale dell'Europa, compresa la Russia: rammentiamo il record storico dei 37 gradi di Mosca, peraltro già superato in questa settimana nella giornata di lunedì. Valori fino a 40 gradi sul Bassopiano Sarmatico: simili temperature sono ulteriormente enfatizzate, non solo dall'inevitabilmente riscaldamento continentale, ma soprattutto dall'ormai lunghissima persistenza della fase rovente.
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Le anomalie di temperatura sull'Europa nel periodo compreso fra il 18 ed il 24 luglio. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale. Fonte dati NOAA.![]() |


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