sabato 17 aprile 2010

NUBE VULCANICA Aerei a rischio per altri 4-5 giorni in Europa

Milioni di persone stanno vivendo in queste ore i disagi causati dalle polveri vulcaniche provenienti dall’Islanda che rischiano di paralizzare gran parte dell’Europa, e i suoi aeroporti, anche la prossima settimana. Secondo gli esperti, infatti, la situazione potrebbe restare immutata per i prossimi quattro o cinque giorni. I venti che spingono verso est la nube massiccia di ceneri dall’Islanda continueranno a soffiare nella stessa direzione per almeno ’’due giorni e in questo modo potrebbe andare avanti fino alla meta’ della prossima settimana’’, ha spiegato l’ufficio meteorologico islandese. ’’La cenere continuera’ a dirigersi verso la Gran Bretagna e la Scandinavia’’, ha dichiarato Teitur Arason, esperto dell’Osservatorio Meteorologico islandese. ’’Questa e’ la situazione generale per i prossimi giorni. Piu’ o meno per i prossimi due giorni o forse per i prossimi quattro o cinque giorni’’, ha sottolineato. La Francia ha deciso di chiudere i tre scali di Parigi e quelli di gran parte del Paese fino alle 8 di lunedi’ a causa della nube di ceneri del vulcano Eyjafjallajokull costato il black out del traffico aereo piu’ grave dalla seconda guerra mondiale. L’Enac ha prolungato la chiusura del traffico aereo sul nord Italia fino alle 20 di stasera: gli aeroporti italiani interdetti sono quelli di Torino, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo, Venezia e Bologna. Gran Bretagna, Danimarca e Germania hanno ufficialmente prolungato il bando della maggior parte dei voli nel loro spazio aereo fino alle due di notte. Anche se la British Airways ha detto di aver deciso di cancellare tutti i suoi voli a corto raggio da e verso gli aeroporti londinesi Heathrow e Gatwick. La compagnia scandinava Sas ha spiegato che tutti i propri voli resteranno a terra fino a dopo il weekend ad eccezione di una manciata di voli nazionali nel nord della Norvegia. L’Irlanda ha ristabilito sul proprio spazio aereo il divieto di volare fino alle 19 di oggi. Stessa decisione presa da Austria, Belgio e Svizzera. La Polonia ha detto di aver chiuso il traffico aereo ’’fino ad ulteriori disposizioni’’. La paralisi aerea causata dalla nube di ceneri sta pero’ mettendo a rischio la partecipazione ai funerali del presidente Lech Kaczynski (morto nel disastro aereo di Smolensk con altre 95 persone), dei leader mondiali. Sono circa 16 mila i voli dello spazio aereo europeo annullati a causa della nube di cenere vulcanica, ha detto Eurocontrol, il servizio che coordina il controllo del traffico aereo in 38 nazioni. Considerando che un normale sabato vedrebbe 22.000 voli in Europa - ha spiegato Eurocontrol - sono solo 6.000 quelli ’’operativi’’ nel corso della giornata di oggi. Il black out delle tratte aeree ha aumentato il traffico ferroviario. Secondo un funzionario dell’Eurostar, i passeggeri intenzionati ad attraversare il canale della Manica sono aumentati in modo considerevole.

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