
venerdì 16 aprile 2010
ITALIA: Domani mattina la nube vulcanica valicherà le Alpi
"E’ vero la nube di polveri prodotta dall’eruzione del vulcano del ghiaciaio Eyjafjallajokull in Islanda si sta dirigendo nel sud dell’Europa e quindi, se le previsioni meteorologiche non dovessero cambiare potrebbe essere sull’Italia del nord gia’ domani mattina. In particolare e’ possibile che domani il fenomeno possa attraversare le Alpi e dirigersi sulla Pianura Padana ". Cosi’ il generale Luciano Massetti, responsabile del Centro Operativo Aereo Unificato della Protezione Civile (COAU) spiega all’Agi il motivo del vertice che ha convocato in via Ulpiano a Roma nel corso del quale e’ stata presa in esame anche l’ipotesi di una chiusura degli aeroporti del nord-Italia. "Alla riunione hanno partecipato, oltre agli esperti vulcanologi della protezione civile i rappresentanti dell’Enac, Enav, dell’Aeronautica militare, delle Ferrovie dello Stato e delle Autostrade". "Nessun allarmismo - precisa il generale - ma comunque bisogna essere pronti a far fronte ad un’eventuale emergenza, qualora la nube vulcanica dovesse intralciare il traffico aereo. Il dubbio e’ legato alla densita’ della nube - spiega Massetti - perche’ allo stato noi abbiamo solo il volume della nuvola ma non la densita’ delle polveri", che rappresentano il pericolo reale per i voli degli aerei. Questa sera dal centro inglese "metereological office" arriveranno le previsioni piu’ aggiornate, ma per una decisione della chiusura o meno degli aeroporti, avverte il generale Massetti, bisognera’ attendere domani mattina. La presenza delle Ferrovie dello Stato e delle Autostrade al vertice di oggi alla protezione civile, spiega ancora Massetti, "e’ dovuta al fatto che nel caso di chiusura degli aeroporti, e’ chiaro che i collegamenti tra il nord e il resto del Paese ricadrebbe sulle altre vie di comunicazione, ossia treni e autostrade. Per questo ho invitato in responsabili di Ferrovie e Autostrade a farsi carico del problema tenendosi in contatto anche con i Paesi d’oltralpe (Francia, Svizzera, austria, ndr) per non trovrci impreparati nel caso la nube, come sembra, valichi i confini del nostro Stato".

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